Gioielli in estate: le regole da tenere a mente

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Durante la stagione estiva per indossare i gioielli è utile tenere conto di alcuni piccoli trucchi, necessari per evitare che i preziosi si possano rovinare. Gli esperti della gioielleria Szulin a Udine.

Che cosa c’è di più bello di un gioiello mostrato sulla pelle nuda al mare o in piscina in estate? Attenzione, però, perché il rischio di rovinare collane e bracciali è molto alto se non si sa come gestirli e quali precauzioni vale la pena di adottare. Infatti, ci sono diversi fattori di rischio di cui è bene essere consapevoli, molti dei quali insospettabili e proprio per questo pericolosi, in grado di rovinare i preziosi in modo addirittura irreparabile.

Attenzione all’acqua

Uno di questi è l’acqua: infatti, i gioielli non dovrebbero mai essere indossati quando si va in piscina o al mare, proprio perché i danni a cui si potrebbe andare incontro sono potenzialmente numerosi. Vietato fare il bagno con collane, bracciali e orecchini, dunque, dal momento che il sale è caratterizzato da un alto potere corrosivo. La lega dell’oro, in particolare, è formata da diversi metalli che a contatto con l’acqua salata si possono rovinare; e un discorso simile può essere esteso anche al platino. L’acqua, poi, è pericolosa per le pietre colorate, la cui struttura può essere alterata sia dal cloro che dal sale. Tali precauzioni sono indispensabili per le perle, che sono molto delicate, come pure per il corallo naturale e per i gioielli con turchese.

Il sale dell’acqua marina

Non tutti sanno che il sale del mare rappresenta un vero pericolo soprattutto per le saldature dei gioielli, in quanto è in grado di corrodere i punti di giunzione tra le varie parti dei preziosi. Ancora, quando si nuota si danneggiano i gioielli perché ogni bracciata presuppone un vero e proprio urto con l’acqua. Sia gli anelli che i bracciali – e questo non bisogna mai dimenticarlo – sono oggetti molto delicati e altrettanto preziosi, che di certo non nascono per resistere a sollecitazioni tanto forti. E per di più in mare è probabile che si finisca per smarrire un gioiello o anche solo una pietra, magari perché si allentano le griffe grazie a cui gli anelli con brillanti vengono fermati. Nessuno ha voglia di far cadere un diamante in acqua, no? Questo discorso vale anche per la fede nuziale, che pure di solito si è abituati a tenere sempre e ovunque, e per gli anelli di fidanzamento. Meglio separarsene per qualche minuto piuttosto che ritrovarsi a rimpiangere di averli danneggiati.

Un nemico insospettabile

Come si sarà intuito, dunque, l’acqua di mare è un nemico davvero insidioso, che è opportuno conoscere e cercare di sconfiggere. Essa tra l’altro può danneggiare e appannare le pietre. Se si tratta di pietre colorate o di perle, non esiste alcun rimedio possibile a una situazione del genere. Quindi è meglio evitare! In generale, poi, i gioielli non vanno mai indossati in piscina, in spiaggia e sotto il sole cocente perché il sudore li può rovinare. In tutti i contesti caratterizzati da alte temperature, e in cui dunque la pelle non può rimanere asciutta, bisogna prestare la massima attenzione in modo particolare alle perle, che si potrebbero macchiare perché, in un certo senso, sono vive.

Le creme

Infine, l’ultimo ma non per questo meno importante suggerimento che è opportuno mettere in pratica è quello di aspettare di indossare i gioielli che si desidera sfoggiare molto tempo dopo avere usato le creme che si è abituati ad applicare sulla pelle, per esempio dopo aver preso il sole o per truccarsi. Anche per i profumi e i deodoranti vale la stessa accortezza.

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